martedì 1 maggio 2012

Primo Maggio

Stavo pensando...
Come festeggeranno la festa dei Lavoratori i nostri disoccupati, cassintegrati, esodati, precari...
Persone che vivono alla giornata, senza potersi permettere un progetto per il futuro, neanche quello più prossimo...
Qualcuno aveva parlato di fannulloni, bamboccioni...
Per carità...ci saranno pure quelli...
E' fisiologico, in qualunque società...
La maggior parte della gente, però, ha voglia di fare, di sudare, di impegnarsi, di investire in un'idea, di rendersi utile, di mettere a disposizione la propria professionalità ed esperienza...
Abbiamo voglia di lavorare.
Anche quelli che un lavoro bene o male ce l'hanno, soffrono.
Non ce la fanno a vivere del loro salario, non possono permettersi di crescere i figli in modo adeguato, devono tagliare le spese "superflue" come i libri, il cinema, una serata con gli amici, i viaggi, la musica...
Lo stipendio se ne va in tasse, mutui, bollette e accise...
Io che sono nata all'epoca del boom economico e ho fatto sacrifici enormi per le mie spalle, cercando di costruire un  futuro per i miei figli, sono costretta a rendermi conto che tutto si è rivelato un bluff, a vantaggio di pochi "eletti".
La parabola del "benessere" sta precipitando vertiginosamente.
Per fortuna sono rimasta una persona semplice e così ho educato la mia famiglia.
La cosa più importante non è il denaro ma l'uso che se ne fa.
Il lavoro deve essere giustamente retribuito e deve permettere alle persone una vita dignitosa, accompagnata dal rispetto reciproco e dalla solidarieta'.
Lasciateci lavorare e dateci la giusta ricompensa, faremo grande questo Paese.